Gianna Fratta - direttrice d'orchestra e pianista

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Direttrice d’orchestra d’esperienza, dal gesto elegante,Gianna Fratta é stata protagonista al Luglio Musicale Trapanese di un concerto sinfonico nel parco archeologico di Lilibeo a Marsala, alla guida della giovane orchestra del Luglio. Apertura con la pianista siciliana Sinforosa Petralia, che ha eseguito la brillante Rapsodia in blu di George Gershwin conquistando il calore del pubblico; a seguire l’orchestra ha interpretato il Bolero di Maurice Ravel, le danze polovesiane dal Principe Igor di Aleksandr Borodin, e Una notte sul Monte Calvo di Modest Mussorgskij. Un concerto all’aperto, scelta sempre audace per la possibilità che incomba il vento o che al suono degli strumenti si sovrapponga il rumore ambientale. Eppure in questo caso é stato centrato in pieno l’obiettivo di richiamare alla bellezza della musica di repertorio un pubblico ampio e non strettamente appassionato di classica: platea al completo e grandi battimani. <br> <b>Edgardo Bellini su Teatro.it | 2019</b>

<i>Rappresentazione della Fanciulla del West a Torre del Lago</i><br> Gianna Fratta, che ha affrontato la difficilissima partitura pucciniana con un numero veramente esiguo di prove a disposizione ha convinto in ragione di un gesto molto chiaro, una esemplare attenzione al palcoscenico e ad una comunicativa degna di nota. (...) ha saputo mettere in valore i passi più roventi, più appassionati ed anche più complessi di questa splendida opera. Raramente in una esecuzione all’aperto abbiamo sentito tanta chiarezza, (...). A lei é arriso un successo personale con applausi sinceri di tutto il pubblico.<br> <b>Fulvio Venturi su Toscanaeventinews.it | 2019</b>

Sul podio (...) il Maestro Gianna Fratta che, a capo dell’ottima Orchestra del Teatro Cilea e del non meno lodevole Coro Lirico “Francesco Cilea” (...), ha impresso un ritmo senza cedimenti all’impegnativo spartito, ricavando bellissime trasparenze specie nelle arie più “serie”, in particolare le due affidate al tenore, ma insufflando vigore e dinamica alle pagine più brillanti, una per tutte il “brindisi” di Don Giovanni..<br> <b>Andrea Merli su Impiccione Viaggiatore | Reggio Calabria 2018</b>

La regia musicale é affidata a Gianna Fratta, alla guida dell’Orchestra del Teatro Coccia rimpolpata nelle file dagli studenti del Conservatorio “Guido Cantelli”. La concertazione della Fratta é attenta alle sfumature strumentali e strizza l’occhio ai madrigalismi annidati nella trama della partitura verdiana.<br> <b>Antonino Trotta su L’Ape Musicale. Rivista di musica, arti, cultura | 2018</b>

“Con la celeberrima Sagra della Primavera la direttrice ha fatto brillare sonoritá solitamente sopraffatte dai sobbalzi dell'inventiva del compositore... La direttrice e concertatrice ha curato con attenzione le nuances affettive e non solo musicali, ha retto con costante equilibrio gli interventi piú diversi nella difficile partitura... Applausi calorosissimi da parte del numeroso pubblico a cui si é unita la stessa Fratta all'indirizzo dei solisti e delle sezioni orchestrali piú impegnate su questa primavera mitologica tanto frastagliata da sonoritá rivoluzionarie”<br><br><b><i>Sergio Sciacca su La Sicilia (giugno 2017)</i>

“...Sul podio la valida bacchetta di Gianna Fratta... La sua direzione é stata molto precisa e soprattutto abile nel tenere assieme il cast (...). Abbiamo apprezzato la grande tecnica di vera concertatrice, imprimendo tempi sostenuti, e la perfetta sicurezza nell'attacco.”<br><br><b><i>Rovigo - Rigoletto, 18 dicembre 2016</i>

“La directora y pianista Gianna Fratta demonstró una vez más su gran versatilidad para abordar dos tareas sumamente dificiles como es el ser solista y al mismo tiempo conducir la orquesta. Su versíon fue más cameristica dando un toque intimista a la obra”<br><br><b><i>El Pais - Concerto del 27 agosto 2013 al Teatro Solis di Montevideo</b><br>Programma: Debussy: Danza sacra e danza profana per arpa e archi - Bottesini: Gran duo per violino, contrabbasso e orchestra - Beethoven: Triplo concerto per vl, vc, pf e orchestra. Gianna Fratta, pianista e direttore</i>

“Fratta no sólo tuvo la conducción de la orquesta sino que ademáas fue la ejecutante del clave. Su forma de dirigir sin batuta hace que sus manos expresen minuciosamente los cambios en los matices lo cual es muy justificable en un autor como Vivaldi que busca constantemente el contraste entre suaves y fuertes. Su dirección fue pulcra, con gran sentido de los planos y dando el acompanamiento preciso sin opacar al solista”<br><br><b><i>El Pais - agosto 2012 - Sala Zitarrosa, Montevideo - Uruguay</b><br>Vivaldi: Le quattro stagioni. Gianna Fratta, direttore e cembalista</i>

$“Emozionata ed emozionante la prima donna sul podio del direttore d'orchestra del Teatro Petruzzelli. Non una forestiera proveniente da altri pianeti, ma una foggiana, orgoglio della Puglia e dell'Italia, tanto da aver meritato il titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti internazionali prima ancora di compiere i 40 anni. Si chiama Gianna Fratta la protagonista indiscussa del terzo concerto della stagione sinfonica della Fondazione Petruzzelli ed è una delle rare donne nel mondo ad impugnare la bacchetta alla guida di formazioni prestigiose come i Berliner Simphoniker, l'Opera di Roma e di Belgrado. Sobria e delicata la sua direzione per un programma di grande appeal tutto dedicato a Mozart. Prima la levitá parigina della Sinfonia concertante (…), poi la sinfonia Jupiter (…) che Gianna Fratta, minuta e inappuntabile in frac e capelli raccolti, ha raccontato con il solo movimento delle mani. Uno spettacolo nello spettacolo. ” Daniela Tortella–Rai Tre, 15 febbraio 2011$

“Un concerto tutto nel segno di Mozart quello di sabato scorso al Teatro Petruzzelli, che ha visto il debutto del maestro Gianna Fratta, quale prima donna a calcare il podio del Politeama barese in oltre un secolo di storia. Si cominciava con la Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra k.297/b (…): lettura di eccellente chiarezza, precisa nell’osservanza delle dinamiche ed impreziosita dalle ottime "prime parti" dell’Orchestra della Fondazione. Nella seconda parte, dedicata alla "Jupiter", somma sintesi della sinfonia "Classica" per antonomasia, ma anche anticipatore archetipo dell’imminente era preromantica, la Fratta ha preferito una chiave di lettura piú apollinea che dionisiaca (…). Regnava in definitiva nella sua interpretazione la gioiosa, leggera visione dell’equilibrio delle forme, dell’amore per la Bellezza assoluta (…). Una scelta comunque apprezzatissima dal numeroso pubblico presente ed ottimamente resa dall’Orchestra del Petruzzelli. ”<br><b><i>Alessandro Romanelli–L'orecchio di Dioniso</i>, febbraio 2011</b>

“(…) Il pubblico che segue la stagione della Nuova Orchestra Scarlatti ha avuto una piacevole sorpresa. Il concerto all'Auditorium Rai è stato diretto dalla giovane e brava Gianna Fratta. (…) Gesto chiaro, attacchi impeccabili, espressivitá intensa, senza eccessi e senza orpelli, hanno caratterizzato la linea interpretativa della direttrice, che ha guidato con piglio deciso l'orchestra. ”<br><b><i>Maurizio Piscitelli–Il mondo di Suk</i>, dicembre 2009</b>

“Gianna Fratta est une chef d’orchestre trés capable et avec une profonde connaissance du repertoire soit symphonique que lirique. Je eut la fortune de la connaitre dans ma function de directeur artistique de l’Opéra de Rome il y a cinq anne et lui donné la direction d’une nouvelle production dans mon théatre. Une production en premiére mondial qui a eut un formidabile succés, grace surtout á la capacité de madame Fratta. Elle a sut tenir l’orchestre et la scénes avec calme, sureté et une incroyable capacité de vision globale du spectacle”<br><b><i>Mauro Trombetta</i>, maggio 2008</b>

“Il corpo di ballo diretto da Carla Fracci é molto disciplinato e efficiente, l’orchestra, diretta da Gianna Fratta – una giovane competente e severa, puntuale in ogni passaggio – ha contribuito a dare slancio a uno spettacolo che riporta abilmente fra noi un divertimento del passato, evitando le trappole dei manierismi romantici per dare vita, invece, all’eterno gusto del buon teatro”<br><b><i>Mario Pasi</i>, maggio 2007</b>

$“Elle avait de l’allure, Gianna (Jeanne en francais), vetue á la garconne, frac et pantalon noirs, cinture et noeud papillon grenat, tresse tombant le long de la nuque. Baguette en main, elle dressait sa silhouette fine au-dessus de ses musiciens. Elle est l’une des rares femmes au monde á exercer le métier de chef d’orchestre. (…) Gianna eut des gestes clairs, précis, sans les maniéres qu’ont souvent les femes qui se lancent dans la direction d’orchestre et qui renoncent peu de temps aprés!” Nice matin, luglio 2007$

“Il valore aggiunto al concerto é stato tuttavia conferito dagli interpreti. In prima battuta la presenza sul podio di Gianna Fratta, al suo esordio nel Festival martinese. (…) la Fratta é riuscita ad imporsi anche a livello internazionale grazie ad una personalitá decisa, che nel giro di pochi anni ha acquisito una sua peculiare dimensione (…) Di fronte a opere cosí diverse nella concezione, la Fratta ha rivelato una intelligenza ed una sensibilitá ammirevoli, tali da permetterle di risolvere con equilibrio fecondo i problemi interpretativi, in particolare dal punto di vista stilistico. Quel che peró ha dato alle due esecuzioni lo smalto piú opportuno é stata la evidente convinzione, la sincera immersione nello spirito della musica con la quale la direttrice le ha affrontate guidate, con trascinante esito”<br><b><i>Nicola Sbisá</i>, agosto 2007</b>

“Gianna Fratta giá vanta una congrua esperienza anche in campo internazionale. La Fratta ha ottenuto dall’Orchestra e dal Coro Lirico U. Giordano i migliori risultati possibili, realizzando un equilibrato rapporto fra scena e orchestra ed imprimendo al tutto un andamento deciso e colorito”<br><b><i>L’Opera</i>, marzo 2006</b>

“Raffinata interprete dalle solidissime basi tecniche, Gianna Fratta é una concertista che riesce ad evidenziare in modo originale la personalitá degli autori. La sua maturitá interpretativa é nel superamento dell’impronta didattica, nel trattamento essenziale del suono, "raccontato" dal pianoforte attraverso una modellistica multipla dei timbri e delle soluzioni di ricerca. Il suo stile pianistico, esuberante, ma equilibrato, é supportato da una soliditá tecnica e da una rimarchevole chiarezza timbrica (…)”<br><b><i>Stefano Capone</i>, dicembre 1999</b>

IN EVIDENZA ...

	4 dicembre 2019 \| Gianna Fratta presso il Palazzo Giustiniani, a Roma, é insignita del Franco Cuomo International Award Sezione Arte Insieme alla scrittrice Dacia Mariani, alla vicedirettrice del Corriere della Sera Barbara Stefanelli, all’imprenditore Brunello Cucinelli, la giuria della VI edizione del Franco Cuomo International Award premia Gianna Fratta per i suoi meriti artistici in tutto il mondo. La premiazione nella Sala Zuccari (Senato della Repubblica Italiana).
	5 maggio 2017 \| Gianna Fratta dirige e incide in prima assoluta in tempi moderni l’operetta Giove a Pompei di Umberto Giordano e Alberto Franchetti. L’operetta Giove a Pompei viene messa in scena in prima assoluta in tempi moderni il 5 e il 7 maggio 2017 al Teatro U. Giordano di Foggia a distanza di 96 anni dalla sua prima e unica rappresentazione e il 18 luglio 2017 nel suggestivo Teatro grande del Parco Archeologico di Pompei. Contestuale registrazione del DVD per Classica HD.
	18 dicembre 2016 \| Gianna Fratta dirige in Eurovisione il Concerto di Natale al Senato. Il 18 dicembre 2016 la direttrice d’orchestra Gianna Fratta é la prima donna a salire sul podio del Senato a dirigere l’annuale appuntamento del concerto di Natale. Solisti: Paolo Fresu e Paola Turci.
	Gianna Fratta riceve il titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano il 7 marzo 2009 al Quirinale a Roma. Motivazione: "per essere una brillante e promettente giovane direttore d'orchestra a livello internazionale e per il talento dimostrato come pianista, che le ha fatto conseguire numerosi e prestigiosi premi".

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